Olimpiadi

Le Olimpiadi Internazionali di Astronomia (IAO) sono competizioni giovanili che rappresentano un evento a carattere scientifico-educativo per offrire agli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze nelle materie STEM attraverso lezioni di formazione tenute da professionisti, e di confrontarsi con altri coetanei che condividono l’interesse e la passione per l’Astronomia. L’obiettivo delle Olimpiadi non è quello di valutare le capacità dei partecipanti e selezionare i migliori studenti, ma piuttosto quello di sviluppare l’immaginazione, la creatività e il pensiero indipendente dei giovani concorrenti, e di enfatizzare l’importanza della collaborazione e dello scambio di idee e metodi educativi tra studenti, insegnanti e scienziati dei diversi Paesi. 

Nate nel 1996, le Olimpiadi di Astronomia si svolgono con cadenza annuale (nei mesi autunnali, tra settembre e novembre) nella città di uno degli Osservatori, Centri di Ricerca, o Istituti dei Paesi partecipanti (l’Italia è tra gli Stati registrati fin dal 2002) e sono gestite dall’Organizzazione (Astronomica) Rappresentativa Nazionale Autorizzata (ANRAO) del Paese organizzatore. A causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e della situazione politica internazionale, le XXV e XXVI Olimpiadi Internazionali di Astronomia si sono svolte on-line: I e II International Remote Astronomy Olympiad (IRAO).

Per ogni Paese sono ammessi a partecipare alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia un massimo di cinque studenti, individuati nei vincitori delle rispettive competizioni Nazionali di Astronomia: tre studenti per il gruppo Alfa (14-15 anni) e due studenti per il gruppo Beta (16-18 anni), accompagnati da due team leader.

Dal 2008 la Società Astronomica Italiana (SAIt), su incarico del Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici, la Valutazione e l’internazionalizzazione del Sistema Nazionale d’Istruzione, organizza, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), le Olimpiadi Nazionali di Astronomia, che a partire dall’Edizione 2023 hanno assunto la denominazione di Campionati Italiani di Astronomia (CIA). La partecipazione ai Campionati Italiani di Astronomia è aperta a tutti gli studenti delle scuole italiane, senza distinzione di nazionalità o cittadinanza. Sono previste 4 categorie:

Categoria Junior 1: studenti del terzo anno delle Scuole Secondarie I Grado;

Categoria Junior 2: studenti di età compresa tra 14 e 15 anni;

Categoria Senior: studenti di età compresa tra 16 e 17 anni;

Categoria Master: studenti delle Scuole Secondarie II Grado, di età maggiore o uguale a 18 anni.

 

La competizione italiana si svolge in tre fasi successive:

Preselezione: prevede la somministrazione di un questionario presso le Scuole di appartenenza;

Gara Interregionale: prevede la risoluzione di problemi;

Finale Nazionale: prevede la risoluzione di problemi e il superamento di una prova pratica.

 

Una considerevole parte delle competenze e nozioni necessarie per la partecipazione alle Olimpiadi, esula da quelle che sono le conoscenze acquisite dagli studenti in ambito scolastico. In Italia infatti, come accade anche in altri Paesi nel mondo, l’Astronomia non è inserita tra le materie della programmazione curriculare. Questo implica la necessità di organizzare attività formative di vario tipo per permettere ai finalisti delle gare internazionali di raggiungere un livello di preparazione adeguato. A tal fine la SAIt e l’INAF da anni promuovono la raccolta di testi di approfondimento ed eserciziari da mettere a disposizione dei partecipanti alle varie fasi delle competizioni olimpiche, e organizzano stage estivi di formazione per la squadra italiana ammessa a partecipare alle finali internazionali.

 

È facile comprendere che, in virtù del considerevole numero di partecipanti alle competizioni nazionali, che negli ultimi anni è salito da poche centinaia a circa diecimila, e dell’elevato livello di preparazione necessario per affrontare le fasi internazionali, l’organizzazione delle Olimpiadi è uno degli impegni più importanti della Società, che richiede la disponibilità di tante strutture dell’INAF e il lavoro di decine di ricercatori che svolgono una vera e propria attività di volontariato culturale a vantaggio dei ragazzi del nostro Paese. Questo impegno è stato sempre ripagato dalla loro risposta che a volte è stata straordinaria, come è capitato nella XXI edizione, che ha visto la nostra squadra aggiudicarsi una medaglia d’oro, due di bronzo e due diplomi speciali!