Comunicato della squadra delle Olimpiadi d'Astronomia 2013

Composizione della squadra italiana che parteciperà alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia  2013. Scelti i giovani talenti che difenderanno i nostri colori nella competizione che si terrà  Vilnius, in Lituania, dal 6 al 14 Settembre prossimo.

La Società Astronomica Italiana (SAIt) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e l’Autonomia Scolastica, comunicano la composizione della squadra di giovani astronomi che rappresenterà l’Italia alla XVIII Olimpiade Internazionale di Astronomia, in programma a Vilnius, in Lituania, dal 6 al 14 Settembre prossimo.
Le Olimpiadi Internazionali di Astronomia, The International Astronomy Olympiad, (IAO), sono una tra le competizioni scientifiche internazionali riservate agli studenti di scuola superiore fra i 14 e i 17 anni.In accordo con i vigenti regolamenti internazionali si partecipa per fascia d’età in due categorie: junior (14 – 15 anni) e senior (16 – 17 anni).
Promosse per la prima volta nel 1995 dall’International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society, sono giunte alla diciottesima  edizione. L’Italia partecipa da dodici anni a questa competizione inviando i migliori  giovani selezionati in un percorso  articolato  in tre fasi: preselezione, fase interregionale, finale nazionale.
La squadra è composta, di norma, da  cinque  studenti: 3 nella categoria  junior e 2 nella categoria senior. La selezione è stata effettuata, dopo uno stage formativo presso l’Osservatorio Astronomico INAF  di Teramo, su un gruppo di 11 giovani, risultati i migliori classificati nelle categorie Junior e Senior durante la Finale Nazionale svoltasi a Pieve di Cadore (BL) dal 20 al 22 aprile. Questa la composizione della Squadra:

Categoria Junior

1.      Codato Marco, Liceo Scientifico “U. Morin” di Venezia;

2.      Giunta Marco, Liceo Scientifico “G. Galilei” di Catania;

3.      Neri Silvia, Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria;

Categoria Senior

  1.      Altamura Edoardo, Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata;

  2.      Barilla Giovanni, Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria;

  3.      Lopez Francescopaolo, Liceo Scientifico “A. Scacchi” di Bari (ammesso di diritto in qualità di vincitore della medaglia  d’argento nella precedente edizione internazionale.)

A questi ragazzi è affidato il compito di sfidare le squadre di 20 Nazioni  con l’augurio che possano arricchire ulteriormente il nostro medagliere.
In  dodici anni di partecipazione alle competizioni internazionali l’Italia  conta fino ad oggi 8 medaglie : una d’oro, 2 d’argento 5 di bronzo ed una menzione speciale.
Non è un risultato da poco se si tiene conto che l’Astronomia non è disciplina curriculare all’interno del nostro ordinamento scolastico e, quindi, questa competizione assume un significato didattico e culturale speciale. Con il pretesto della competizione, le Olimpiadi di Astronomia offrono agli studenti delle scuole italiane un'occasione di incontro con i ricercatori e di confronto con altri ragazzi, la possibilità di coltivare l’interesse e la passione per l’astronomia in uno scenario scientifico di ampio respiro, nell'assoluto rispetto delle loro qualità morali e cognitive.
Le gare delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia si svolgono in tre giornate e sono affrontate singolarmente da ogni componente della squadra. La competizione prevede la soluzione di 5 problemi teorici, una prova pratica ed una osservativa.
Sono richieste competenze che normalmente non vengono acquisite, come precedentemente detto,  nel percorso scolastico  e sono sviluppate nei ragazzi con l’impegno personale,il  sostegno dei loro insegnanti e con gli stages di preparazione  organizzati sia nelle dieci  sedi nazionali  in cui si svolgono  le selezioni  interregionali sia con gli  gli stages nazionali curati dalla Società Astronomica Italiana (SAIt) e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).