Proseguono gli incontri del Giornale di Astronomia con Mauro Centrone: "L'arte di creare stelle"

Giovedì 18 Aprile ore 17:00

 in diretta streaming sul canale YouTube della Società Astronomica Italiana,

al link: https://www.youtube.com/watch?v=DZts1T2Inig

 

 

 

proseguono “Gli Incontri del Giornale di Astronomia” con:

 

 

 

 

Mauro Centrone

 

 

 

 

L’arte di creare stelle.

 

La turbolenza atmosferica rappresenta una sfida importante per le osservazioni astronomiche da terra ad elevata risoluzione spaziale, poiché comporta il movimento dell'immagine (tip-tilt) e la sfocatura dell'immagine (deformazioni del fronte d'onda di ordine superiore). I sistemi di ottica adattiva mirano a correggere queste distorsioni ma sono limitati a piccole aree intorno a stelle guida sufficientemente luminose, il che si traduce in solo l'1% circa di copertura del cielo. Per aumentare questa percentuale, si utilizzano sistemi di ottica adattiva con stella guida laser (Laser Guide Star for Adaptive Optics LGS-AO). Tuttavia, le stelle guida laser (LGS) ad oggi non sono in grado autonomamente di risolvere il problema del tip-tilt. Superare questa limitazione, costituisce uno degli obiettivi del progetto CaNaPy: una nuova struttura sperimentale ESO/ESA TRL6, assemblata e testata presso il Laboratorio Laser Guide Star dell’INAF Osservatorio Astronomico di Roma (unico laboratorio LGS in Italia) e installata da pochi mesi presso la Optical Ground Station dell'ESA (Osservatorio del Teide, Tenerife, Isole Canarie). Il successo di questa applicazione non solo garantirebbe, in termini di correzione di turbolenza atmosferica, la copertura completa del cielo, ma risolverebbe anche il noto e spinoso problema del Point Ahead Angle nell’ambito delle comunicazioni via satellite, che affligge la stabilità del collegamento ottico in salita verso i satelliti per le telecomunicazioni in orbita bassa o media (LEO/MEO), e ne compromette il funzionamento 24/7. Per questo CaNaPy è anche la base del progetto ESA ALASCA, che utilizzerà la stella guida laser di CaNaPy per dimostrare che le LGS-AO possono risolvere anche i problemi di collegamento con i satelliti basati su optical feeder link.

L’intervento di Mauro Centrone descriverà come funzionano le stelle guida laser e perché oggi sono fondamentali per i grandi telescopi del mondo (presenti e futuri); infine verrà presentato lo stato attuale degli strumenti CaNaPy/ALASCA, per i quali l’INAF - Osservatorio Astronomico di Roma sta giocando un ruolo fondamentale.

 

Presenta: Valentina Viotto

INAF – Osservatorio Astronomico di Padova

 

Mauro Centrone è tecnico di ricerca presso l'INAF OAR dal 1999. Attualmente è il responsabile del nuovo Laboratorio Laser Guide Star dell'INAF OAR. Collabora come Project Manager di supporto degli strumenti CaNaPy e ALASCA, installati presso la Optical Ground Station di ESA, a Tenerife. Gestisce lo sviluppo dell’Instrument Control Software di CaNaPy e ALASCA. È Project Manager della Laser Pointing Camera (LPC), strumento installato all'ESO Very Large Telescope (VLT), avendo coordinato le attività di progettazione, realizzazione e collaudo, presso il VLT, Cile. Collabora al progetto Wendelstein Laser Guide Star Unit (WLGSU), un sistema basato su fibra laser che permette di creare LGS a 589nm, sviluppando il software di controllo e la pipeline di analisi dei dati in tempo reale, partecipando alle campagne astronomiche effettuate presso l'Osservatorio del Teide (Tenerife, Isole Canarie) e al telescopio William Herschel dell'Osservatorio del Roque de Los Muchachos. In passato ha collaborato al Gruppo di Fisica Solare presso l'INAF OAR, e ha collaborato alle procedure di aggiornamento e manutenzione della LBC (Large Binocular Camera) al telescopio LBT (Large Binocular Telescope, USA-Arizona). Ha sviluppato il software di controllo dello strumento del SAMM, un telescopio solare robotizzato dedicato allo Space Weahter.

 

Il Giornale di Astronomia è nato nel 1975 come rivista di informazione, cultura e didattica per soddisfare a uno dei fini della Società Astronomica Italiana: «promuovere la diffusione scientifica nel nostro paese». L’idea era quella di fornire un'informazione seria, sicura e aggiornata sugli studi astronomici, sia a persone interessate all’astronomia e desiderose di approfondire la loro cultura scientifica, con articoli divulgativi di rassegna e di messa a punto ad opera di astronomi professionisti.

Il Giornale di Astronomia dedica ampio spazio ad articoli di analisi storica e si occupa anche di quel vasto campo interdisciplinare che è proprio dell’astronomia, evidenziandone e discutendone la presenza in gran parte degli aspetti culturali. In altre parole, si tratta del legame tra la scienza del cielo e le altre discipline, non solo scientifiche, quali arte, letteratura, filosofia, religione, società.

A causa del positivo riscontro presso il pubblico di questa linea editoriale, il Consiglio Direttivo della Società Astronomica Italiana ha pensato di allargare l’esperienza del Giornale presentando in rete, a cadenza regolare, alcuni dei temi che hanno avuto maggiore interesse attraverso la pagina scritta, con delle brevi chiacchierate tenute dagli autori che potranno interloquire col pubblico.

L’ultimo giovedì di ogni mese alle 17:00 per una mezz’ora o poco più, un astronomo, uno storico della scienza, un insegnante o altri vi intratterranno su questo tipo di argomenti.