XXVII Olimpiadi Internazionali di Astronomia, Pechino

 

Dal 6 al 14 novembre 2023 si sono svolte in Cina, presso il Planetario di Pechino, le XXVII Olimpiadi Internazionali di Astronomia. Hanno partecipato alla competizione 9 diverse nazioni: Bulgaria, Cina, Italia, Malesia, Nepal, Pakistan, Romania, Russia e Vietnam.

Dopo due anni di Olimpiadi organizzate in remoto dall’Italia (Milano 2021, Matera 2022), questa edizione si è svolta nuovamente “in presenza”. Ogni squadra è stata suddivisa, in base all’anno di nascita dei partecipanti, nelle tre categorie: Alfa (14-15 anni), Beta (16 anni) e Gamma (17-18 anni).

La squadra italiana era composta: per la categoria Alfa da Cioffi Francesco (Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Bari), Leccese Francesco (Liceo Scientifico Statale “Banzi Bazoli” di Lecce) e da Manetti Francesco (Liceo Scientifico “Marconi” di Carrara); per la categoria Beta da Luppino Chiara (Liceo Scientifico Statale “Da Vinci” di Reggio Calabria) e Stoppa Raffaele (Liceo Scientifico Statale “Ribezzo” di Francavilla Fontana, BR); per la categoria Gamma da Tivan Matteo (Liceo Scientifico Statale “Pellico-Peano” di Cuneo).

Hanno accompagnato la squadra: il dott. Gaetano Valentini (SAIt, INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, Rappresentante Italiano alle Olimpiadi Internazionali), in qualità di Jury Member, la dott.ssa Giulia Iafrate (INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste), in qualità di Team Leader; la prof.ssa Anna Brancaccio (MIM), in qualità di Observer.

Il 7 novembre, presso il Planetario di Pechino, si è svolta la Cerimonia di Apertura con la presentazione delle squadre e del programma di svolgimento dell’evento. La gara si è svolta su tre differenti “rounds”. La prima, la mattina dell’8 novembre, è stata la Teorica, nella quale i partecipanti sono stati chiamati a risolvere problemi riguardanti la Crab Nebula, le meteore, i viaggi interstellari, fino alla cosmologia e alle onde gravitazionali. La sera stessa si è subito svolta la prova Osservativa, in cui si chiedeva di riconoscere una mappa stellare da un pianeta del Sistema Solare (risultava poi essere Urano) e saper utilizzare il telescopio attraverso delle prove di puntamento e osservazione. L’ultima prova, la Pratica, è stata svolta il 10 novembre, nella quale si dovevano costruire grafici e tabelle concernenti le osservazioni di un asteroide, della qualità del cielo di un sito osservativo ed infine della traiettoria orbitale di un meteroide.

Il 13 novembre si è infine svolta la Cerimonia di Premiazione e Chiusura delle XXVII IAO.

L’Italia ha conseguito un buon risultato, vincendo tre medaglie di bronzo (Francesco Cioffi, Chiara Luppino e Raffaele Stoppa) e due d’argento (Francesco Leccese e Matteo Tivan). Inoltre a Matteo Tivan è stato conferito il premio quale migliore prova osservativa in assoluto.