Proseguono gli Incontri del Giornale di Astronomia con Giuliano Giuffrida: Il “Diagramma dell’Orizzonte” e la nascita dell’Astronomia Araba.

Giovedì 26 Ottobre ore 17:00

 in diretta streaming sul canale YouTube della Società Astronomica Italiana,

al link: https://www.youtube.com/watch?v=I6flJi6j04s

 

proseguono “Gli Incontri del Giornale di Astronomia” con:

 

 

 

Giuliano Giuffrida

Il “Diagramma dell’Orizzonte” e la nascita dell’Astronomia Araba.

 

Nel 886 d.C. un monaco di nome Teodosio, del monastero di Santa Caterina nel Sinai, concluse la realizzazione di un libro scritto in siriaco e destinato principalmente ai monaci del monastero stesso. Questo libro è ora contrassegnato dalla segnatura Vat.sir.623 ed è custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Nel realizzare il suo volume, Teodosio utilizzò un gran numero di fogli di pergamena di seconda mano, ottenuti smembrando vecchi libri e cancellando il vecchio testo. Questi fogli "riciclati", detti "palinsesti", costituiscono oggi una autentica miniera di testi antichi che possono essere recuperati tramite tecniche di analisi immagini multispetttrale, il testo "cancellato" è detto "scriptio inferior".

Vi parlerò del lavoro svolto su 48 pagine del manoscritto, dalle quali abbiamo recuperato, nella scriptio inferior, l'introduzione del "Piccolo commento alle Tavole manuali di Tolomeo" di Teone di Alessandria, scritta in arabo, e diverse pagine delle "Tavole manuali" di Tolomeo scritte in greco, tra le quali spicca però il "Diagramma dell'Orizzonte" che contiene anche testo arabo.

Le analisi condotte ci hanno permesso di datare il manoscritto originale tra il 750 e l'800 d.C.

Dunque, il palinsesto studiato costituisce non solo la copia più antica giunta a noi del "Diagramma dell'Orizzonte" e di parte delle "Tavole manuali", ma anche un prezioso testimone della nascita dell'Astronomia Araba.

In che contesto storico e scientifico fu realizzato il manoscritto originale? Quale era l'uso che si faceva del Diagramma dell'Orizzonte e delle tavole ad esso associate? E, infine, perché dopo solo un secolo il manoscritto fu smembrato e riciclato?

In questo incontro cercherò di rispondere a tutte queste domande.

 

 

Presenta: Roberto Buonanno

Presidente della Società Astronomica Italiana

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuliano Giuffrida. Lavora per il Coordinamento dei Servizi Informatici della Biblioteca Apostolica Vaticana, è coinvolto nella gestione dei database di catalogazione dei manoscritti e nel progetto di digitalizzazione dei manoscritti antichi della Biblioteca.

In particolare, Giuliano è coinvolto nella gestione dell’archivio a lungo termine basato sul fits, studia nuove metodologie di preservazione del dato digitale e collabora ad attività di ricerca sul digitale, dalla codicologia quantitativa all'applicazione di tecniche di intelligenza artificiale sui manoscritti digitalizzati.

Giuliano ha una laurea in Fisica e un Dottorato di ricerca in Astronomia, entrambi conseguiti presso l'Università di Roma Tor Vergata, ha lavorato presso l’Osservatorio Astronomico di Roma, l’European Southern Observatory, l’Agenzia Spaziale Italiana e collaborato con l’Agenzia Spaziale Europea, prima di arrivare in Biblioteca Apostolica Vaticana nel 2016.

 

 

Il Giornale di Astronomia è nato nel 1975 come rivista di informazione, cultura e didattica per soddisfare a uno dei fini della Società Astronomica Italiana: «promuovere la diffusione scientifica nel nostro paese». L’idea era quella di fornire un'informazione seria, sicura e aggiornata sugli studi astronomici, sia a persone interessate all’astronomia e desiderose di approfondire la loro cultura scientifica, con articoli divulgativi di rassegna e di messa a punto ad opera di astronomi professionisti.

Il Giornale di Astronomia dedica ampio spazio ad articoli di analisi storica e si occupa anche di quel vasto campo interdisciplinare che è proprio dell’astronomia, evidenziandone e discutendone la presenza in gran parte degli aspetti culturali. In altre parole, si tratta del legame tra la scienza del cielo e le altre discipline, non solo scientifiche, quali arte, letteratura, filosofia, religione, società.

A causa del positivo riscontro presso il pubblico di questa linea editoriale, il Consiglio Direttivo della Società Astronomica Italiana ha pensato di allargare l’esperienza del Giornale presentando in rete, a cadenza regolare, alcuni dei temi che hanno avuto maggiore interesse attraverso la pagina scritta, con delle brevi chiacchierate tenute dagli autori che potranno interloquire col pubblico.

L’ultimo giovedì di ogni mese alle 17:00 per una mezz’ora o poco più, un astronomo, uno storico della scienza, un insegnante o altri vi intratterranno su questo tipo di argomenti.