Un ricordo di Giorgio Palumbo

Giorgio Palumbo, uno dei maggiori protagonisti dell’astrofisica delle alte energie in ambito internazionale, ci ha lasciati il 20 giugno.

Palumbo era nato nel 1939 a Torino dove ha conseguito la laurea in Fisica. Dopo aver ottenuto il dottorato di ricerca all’Università di Calgary (Canada), è stato dapprima ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per diventare professore associato, e poi professore ordinario, presso il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna, dipartimento di cui ha ricoperto il ruolo di direttore dal 2006 al 2009. Giorgio era socio della SAIt.

Nella sua ricerca, presentata in oltre 300 articoli di Fisica e Astrofisica su riviste internazionali, si è occupato di radiazione cosmica, raggi cosmici, supernovae, galassie e gruppi di galassie, nuclei galattici attivi, astrochimica. Ha dedicato attenzione alla didattica (con numerose decine di laureandi e dottorandi) ed alla divulgazione attraverso conferenze, scritti e rubriche su mensili e programmi televisivi di RAI Educational.

Selezionato il 31 maggio 1995 dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) come INTEGRAL Mission Scientist è stato uno dei protagonisti del successo scientifico della missione, a cui ha dato un contributo fondamentale per oltre 20 anni. All'inizio degli anni 2000 è stato membro dell'Astronomy Working Group del'ESA, ottenendo successivamente numerosi incarichi nei suoi comitati di consulenza. Ha inoltre collaborato a lungo con l'Agenzia Spaziale Italiana ed in particolare dal 1997 al 2002 come coordinatore dell'attività collegata con la Scienza dell'Universo.

 

Di seguito il saluto della presidente della SAIt, Ginevra Trinchieri.

 

Ciao Giorgio,

Mi mancherai e mancherai a tutti noi. È stato bello, formativo, divertente conoscerti, e avere avuto il privilegio di conoscere molto della tua sfera umana. Non sono stata tua studentessa di astronomia, ma tua studentessa di vita sì. Ho tante belle immagini che mi resteranno per sempre, ricordi legati a tanti momenti ... M51 ai tempi di Einstein XEUS in tempi più moderni, ma anche la tua immancabile pipa di tempo fa e il bellissimo gioco dell'elicottero che instancabile  facevi per la gioia di Carlotta.

Grazie per avermi e per averci dato tanto.