Verbale Assemblea dei Soci del 2005

VERBALE ASSEMBLEA DEI SOCI

Monastero dei Benedettini, 3 Maggio 2005 ore 9.30

  

1. Relazione del Presidente

Cari consocie e consoci,

voglio iniziare questa relazione manifestando a Piero Benvenuti, Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, ed alla sua famiglia, la partecipazione di tutta la comunità astronomica al lutto che li ha colpito. Come già annunziato ieri all'apertura del Congresso, il Comitato Organizzatore ha annullato la Cena Sociale programmata. Inoltre, abbiamo convenuto che, dopo l'Assemblea, si terrà una discussione aperta, in luogo delle previste relazioni su INAF e RIAA.

Il XIL congresso annuale della Società si tiene nuovamente a Catania dopo 10 anni dal JENAM, nel centenario della morte di Pietro Tacchini, fondatore della Società degli Spettroscopisti Italiani e promotore dell'Osservatorio Astrofisica di Catania. Ringrazio ancora il Rettore della Università di Catania, una delle più antiche in Italia, fondata nel 1434, che ci ha messo a disposizione questo bello edificio, che già un tempo ha ospitato la prima sede dell'Osservatorio.

Mi corre l'obbligo di ringraziare Gaetano Belvedere e Santo Catalano, insieme a tutti i membri del Comitato Scientifico, e Carlo Blanco ed il comitato organizzatore locale, che hanno contribuito alla organizzazione di questo congresso insieme a tutti gli amici di Catania. L'elevato numero di iscritti testimonia l'interesse che la comunità ha per queste riunioni, interesse manifestato anche con i numerosi poster in mostra.

Voglio segnalarvi anche la mostra su Pietro Tacchini e lo sviluppo dell'Astrofisica in Italia, per la quale ringrazio in particolare Ileana Chinnici.

Ormai da parecchi anni preoccupazione centrale della nostra comunità è stata costituita dalla riforma del sistema astronomico. La ristrutturazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica si è finalmente conclusa, ed allo stesso tempo è stata costituita la Rete Italiana dell'Astronomia e dell'Astrofisica, che raggruppa tutte le Università attive nel settore.

La confluenza in una unica istituzione dei ricercatori degli Osservatori Astronomici e degli Istituti CNR di settore costituisce certamente una razionalizzazione importante del sistema dell'Astronomia, ed è ovvio attendersi da questa razionalizzazione una efficienza ancora maggiore di quella che i ricercatori italiani hanno dimostrato in ambito nazionale ed internazionale, e che in parte si riflette nei lavori scientifici presentati in questo Convegno.

Le relazioni degli scorsi anni ponevano il problema delle risorse finanziarie della Società. La situazione, rispetto all'anno precedente, è lievemente peggiorata, come sarà evidente dalla relazione del Tesoriere, e restano quindi motivi di preoccupazione.

La SAIt è ormai inserita nella tabella triennale delle Società finanziate dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Tuttavia non abbiamo alcuna notizia circa il contributo del Ministero per i Beni e le attività Culturali. Il contributo dall'INAF è stato ridotto rispetto allo scorso anno, ed è limitato alla copertura di parte dei costi di produzione delle Memorie.

Durante la cerimonia inaugurale di ieri sono stati attribuiti i cinque premi Pietro Tacchini per il 2005. Si tratta di premi simbolici, costituiti da una bella medaglia d’argento, simile a quella in bronzo ricevuta dai congressisti, a cui il comitato organizzatore ha potuto aggiungere un rimborso spese per i giovani ricercatori premiati. Con grande soddisfazione posso dire che le ventiquattro candidature ricevute, tutte di alta qualità, oltre a testimoniare la vitalità dell’Astronomia italiana, sono una testimonianza dell’attenzione crescente con cui viene vista la SAIt dalla comunità.

Come preannunciato lo scorso anno, il CD ha dovuto cessare, con rammarico, la pubblicazione del Giornale in Arabo. Tramite un contratto con un editore giordano ed un contributo SEPS è stato possibile pubblicare un volume che racchiude una serie significativa degli articoli in arabo comparsi nelle annate precedenti.

Il CD è costretto a proporre un aumento delle quote sociali, ormai praticamente invariate da 5 anni, tranne il piccolo arrotondamento successivo alla introduzione dell'Euro. A fronte dei consistenti aumenti nel costo delle pubblicazioni, il CD  propone di portare la quota sociale individuale a € 45,00, la quota per i soci Juniores e per gli iscritti alla SIF a € 25,00, quella per le associazioni a € 70,00, e quella per gli Istituti a € 300,00.

Annuncio inoltre che il Consiglio Direttivo ha cooptato tra i suoi membri Leopoldo Benacchio e Giuseppe Cutispoto che, sono certo, daranno un impulso ai suoi lavori.

Nell'anno trascorso, la SAIt ha continuato a prestare grande interesse alle proprie pubblicazioni. Il Giornale di Astronomia continua nella sua linea editoriale di prestigio. Le Memorie, sotto la direzione di Piercarlo Bonifacio, sono accessibili on line dal sito web della Società e sono indicizzate da ADS e accessibili come le maggiori riviste astronomiche. Il nuovo formato di stampa ha consentito di aumentarne significativamente il contenuto, e tramite il contributo dell'INAF è stato possibile aumentare a 200 il numero di pagine gratuite di ciascun numero.

Procede l'attività svolta dalla SAIt in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, per il riordino degli Archivi Storici degli Osservatori Astronomici. Il programma, iniziato sotto la responsabilità di Giorgia Foderà, è continuato coordinato da Fabrizio Bonoli e da Agnese Mandrino, ed è ormai praticamente completato. E' ora allo studio uno specifico programma per costituire un archivio virtuale della Società degli Spettroscopisti e della SAIt, mettendo in rete gli inventari di archivio dei vari Istituti presso cui il materiale è conservato.

Come tradizione, le attività della Società nei riguardi della Scuola sono ritenute uno dei punti strategici per la realizzazione delle finalità dello Statuto. La riforma della scuola secondaria impone una presenza attenta nelle sedi istituzionali, per identificare gli obiettivi trasversali formativi, sia nel campo della fisica che in quello delle scienze. Grazie al protocollo MIUR-SIF-SAIT-AIF, sono stati definiti gli Obiettivi Formativi per la Fisica, che prevedono una rilevante presenza dell'Astronomia e dell'Astrofisica.

Ancora da segnalare il rinnovo del protocollo con l'INDIRE, l'Istituto per la formazione degli insegnanti, per la partecipazione a due Forum informatici coordinati da Leopoldo Benacchio e condotti da Fabrizio Mazzucconi con la collaborazione dei soci Misiano e Ranfagni, dallo stesso Benacchio con la collaborazione dei soci Lai e Turricchia.

Con la collaborazione della Provincia di Reggio Calabria, ed ospitati dal Comune di Stilo, la Società ha organizzato a Stilo il quinto corso di aggiornamento per insegnanti, in collaborazione con il MIUR.

Sempre nel campo della Didattica, ho il grande piacere di ricordare che la SAIt ha firmato la convenzione con la Provincia di Reggio, che affida alla Società la gestione del Planetario di Reggio Calabria coprendone i costi.

Prima di terminare, voglio fare una considerazione cui attribuisco grande importanza, e sulla quale vorrei stimolare il dibattito in Assemblea. La legge istitutiva ha saggiamente attribuito all'INAF competenze nel campo della promozione della cultura astronomica. Queste stesse competenze sono attribuite alla SAIt dal suo Statuto.

Va da sé che l'INAF, oltre che delle competenze, dispone anche delle capacità finanziarie e delle risorse umane per un'azione efficace in questo settore, ben più efficace di quanto possa fare la SAIt. D'altra parte, la SAIt fa parte, ormai da 134 anni, del patrimonio culturale dell'Astronomia Italiana, e le Memorie della SAIt vantano la continuità editoriale con il più antico periodico dedicato all'Astrofisica, le Memorie degli Spettroscopisti. E' ovvio che la SAIt dovrà in qualche modo tenere conto nella sua azione della presenza dell'INAF, ed è altrettanto ovvio che l'INAF, una volta saldamente avviate le sue attività nel campo della promozione della cultura astronomica, potrà avvalersi della collaborazione della SAIt, che rappresenta sia la componente degli astronomi degli Osservatori e dei ricercatori ex CNR, sia la componente astronomica universitaria.

A conclusione di questa relazione voglio ringraziare il Consiglio Direttivo della Società che ha lavorato con intensità e dedizione, tutti gli intervenuti che danno al Convegno un consistente contenuto scientifico, ed ancora una volta i colleghi di Catania per lo sforzo organizzativo.

 

2. Relazione del Tesoriere:

Il Tesoriere presenta il bilancio consuntivo del 2004 e spiega che le risorse attuali consentono di sopravvivere per altri due anni; segnala quindi che per il futuro occorrono nuove risorse.

Presenta poi il preventivo del 2005, segnalando che sono calati i contributi, quindi non si possono coprire i costi delle pubblicazioni. Tuttavia si auspica che altri contributi possano arrivare dal Ministero in questo anno e nei successivi.

 3. Discussione

Il socio Prestinenza chiede alcuni chiarimenti; poi Bonoli chiede la parola, fa un excursus storico degli obiettivi della Società e propone che, in merito all’INAF, per evitare sovrapposizioni, un accordo da fare sarebbe quello di mantenere le attività attuali con continuità ed esperienza.

Interviene il socio Capaccioli convenendo sulla opportunità di “ripensarsi”, ma confermando l’importanza dell’esistenza della SAIt, anche in concomitanza con l’INAF, perchè la Società continua ad avere la sua ragion d’essere nel pluralismo culturale, sul piano scientifico, della divulgazione e della didattica, per cui la SAIt ha il dovere di esistere e di rispondere alle esigenze di carattere culturale della società civile stessa.

Il Presidente conferma che la presenza dell'INAF nel settore della diffusione della cultura astronomica è importante, in quanto l'INAF è dotato di strutture e mezzi adeguati, ben più che la SAIt. Occorre comunque che la SAIt discuta al proprio interno sul proprio ruolo, che non potrà essere né ancillare né conflittuale, ma di leale collaborazione per le comuni finalità.

Bono aggiunge dei commenti, sottolineando che c’è un interesse ed un senso della comunità, dato che alla SAIt si parla di scienza e si dà spazio ai giovani e questo è un ruolo a cui non si può rinunciare.

Bonoli riprende il discorso sulla scuola nazionale di astrofisica; Serio ne presenta la genesi e la storia, valutando opportuno il rilancio di questa attività, su cui la SAIt si impegna.

Lo Presti ricorda il convegno congiunto SAIt-UAI ad Erba, confermando gli ottimi rapporti in corso tra le due società. È preoccupato dalla rassegnazione che si delinea nel subire la concorrenza con l’INAF e lancia un appello ad una maggiore collaborazione con i non-professionisti. Misiano sottolinea infine che un punto di forza della SAIt è la componente insegnanti.

 

L’Assemblea unanime approva la Relazione del Presidente ed i bilanci presentati.

Il Segretario ricorda i soci deceduti:

XXXX

XXXX.

Il Segretario legge quindi l'elenco dei nuovi soci, insieme ai soci presentatori:

XXXX

XXXXX

 L'Assemblea unanime approva.

 La seduta si chiude alle ore 13.00.