Vincitori dei premi SAIt 2023

 

Vincitori dei Premi SAIt 2023

 

Lo scorso 16 Maggio 2023, durante lo svolgimento del LXIV Congresso della Società Astronomica Italiana sono stati annunciati dal Vice Presidente L. Angelo Antonelli i vincitori dei Premi istituiti dalla Società Astronomica Italiana.

L’attività legata ai premi è una delle più impegnative per la SAIt per il numero di persone coinvolte e risulta nel contempo uno degli impegni più appaganti sia perché rivolto a giovani meritevoli, sia per il riscontro offerto dal numero di colleghi che si impegnano nelle diverse Commissioni di valutazione.

In particolare:

  • Premio Tacchini riservato alle tesi di dottorato di ricerca del XXXV ciclo di carattere astrofisico, generale e teorico.

La Commissione, composta dalla Dott.ssa Marcella Marconi (Coordinatrice), Prof. Giorgio Matt, Dott. Mauro Messerotti, Dott.ssa Isabella Pagano, Dott.ssa Laura Pentericci, Dott. Gianluca Polenta, ha valutato le 19 tesi inviate ed ha indicato quale vincitore del Premio Tacchini 2023 il Dottore   Filippo Santoliquido, con la tesi dal titolo “L'evoluzione degli oggetti compatti e delle loro galassie ospiti nel tempo cosmico” con la seguente motivazione:

“Il lavoro di tesi riguarda lo studio della evoluzione cosmologica di oggetti compatti e della loro galassia ospite. Si tratta di un argomento di grande attualità, essendo legato alla rivelazione di segnali di onde gravitazionali ed alla loro potenzialità nel fornire importanti, e talvolta uniche, informazioni di carattere cosmologico. La ricerca è certamente originale ed innovativa, ed il contributo del candidato chiaro ed importante. I risultati conseguiti hanno già avuto un notevole impatto sulla comunità di riferimento come testimoniato dall’elevatissimo numero di citazioni delle pubblicazioni derivate da questo lavoro.”

Una menzione speciale è andata anche ai lavori della Dott.ssa Sara Mulas, Dott. Riccardo Spinelli e del Dott. Vito Squicciarini.

 

  • Premio Guido Horn D’Arturo dedicato alla migliore tesi di dottorato del XXXV ciclo dedicata alle tecnologie dell’astrofisica e sponsorizzato dalla EIE GROUP.

La Commissione, composta dal Dott. Marco Feroci (Coordinatore), Dott.ssa Francesca Esposito e Prof. Roberto Ragazzoni ha valutato le 5 tesi inviate ed ha indicato quale vincitore del Premio Horn d’Arturo 2023 il Dottore John Rankin, con la tesi dal titolo “Rilevazione della polarizzazione nei raggi X dalla terra allo spazio con l'esploratore polarimetrico nei raggi X a immagini” con la seguente motivazione:

“Il lavoro affronta una tematica innovativa, elaborando ed implementando sia a livello di test di laboratorio che a livello di analisi in volo, algoritmi originali, decisivi per l’adeguato sfruttamento scientifico della missione spaziale IXPE. I risultati ottenuti hanno contribuito a dare per la prima volta accesso alle caratteristiche di polarizzazione lineare nella banda X di un gran numero di sorgenti celesti. Il lavoro è ben impostato, l’esposizione chiara e la trattazione rigorosa, dimostrando preparazione e maturità nella gestione della problematica scientifica.”

 

  • Premio Lorenzoni: istituito in collaborazione con l’INAF/Osservatorio Astronomico di Padova, grazie alla sponsorizzazione di “Officina Stellare” (industria del settore astronomico). Questo premio è volto a premiare il miglior articolo scientifico di carattere astrofisico nell’ambito del Raggruppamento Scientifico Nazionale 2 “Stelle, popolazioni stellari e mezzo interstellare” pubblicato nell’ultimo triennio avente come primo autore/autrice un/una giovane.

La Commissione, composta dal Dott. Simone Zaggia (Coordinatore), Dott.ssa Ilaria Musella e il Dott. Emanuele Dalessandro ha valutato gli 11 articoli inviati ed ha indicato quale vincitore del Premio Lorenzoni 2023 il Dottore Guglielmo Costa, con l’articolo dal titolo “Formation of GW190521 from stellar evolution: the impact of the hydrogen-rich envelope, dredge-up and 12C(α, γ) 16O rate on the pair-instability black hole mass gap” pubblicato nelle Monthly Notices della RAS nel dicembre 2020 con la seguente motivazione:

“Il lavoro fornisce un significativo contributo alla comprensione dei meccanismi fisici alla base della formazione dei buchi neri e delle loro proprietà, quali la distribuzione in massa, che sono oggetto di rinnovata discussione alla luce delle recenti osservazioni di onde gravitazionali, con particolare riferimento all’evento GW190521. Infatti, mentre modelli standard di evoluzione stellare prevedono una gap nella distribuzione in massa dei buchi neri fra 40/65 e 120 M, dovuta alla cosiddetta `Pair Instability', un numero crescente di eventi di onde gravitazionali suggerisce l'esistenza di buchi neri in questo intervallo di massa. L’attenta ed esaustiva analisi condotta da Costa indagando in particolare le incertezze legate alla reazione 12C(α, γ) 16O e il collasso dell’inviluppo ricco di idrogeno evidenzia i parametri per i quali è possibile la formazione di buchi neri nella `Pair Instability Gap', permettendo di riconciliare le predizioni teoriche con i risultati osservativi. Il lavoro ha avuto un notevole impatto in letteratura avendo raccolto già oltre 90 citazioni dalla pubblicazione.”

Una menzione speciale è andata anche al lavoro del Dott. Giacomo Cordoni.

I vincitori dei vari Premi hanno lo spazio garantito per un articolo sul “Giornale di Astronomia”, i vincitori dei Premi Tacchini ed Horn d’Arturo verranno presentati dalla SAIt al premio Merac 2024 della EAS.